Brevettare in Italia

Tempi

In quanto tempo viene concesso un brevetto in Italia?

La concessione è subordinata al superamento dell’esame da parte dell’ufficio italiano brevetti e marchi. La durata dell’esame varia da caso a caso. Se nulla osta alla concessione, questa avviene mediamente in 2, massimo 3 anni dal deposito della domanda di brevetto.

Quanto dura un brevetto in Italia?

La durata massima dei brevetti in Italia è pari a 20 anni dalla data di deposito della relativa domanda. Al termine del quarto anno dal deposito, per mantenere in vita il brevetto è richiesto il pagamento di una tassa annuale per gli anni dal quinto al ventesimo.

Costi

Quali sono le tasse da pagare?

Se la domanda di brevetto è depositata in modalità telematica la tassa di deposito è pari a Euro 50,00. Se la domanda di brevetto è depositata in modalità cartacea e il numero di pagine complessivo è inferiore a 10, la tassa di deposito è pari a Euro 120,00.

Se la domanda di brevetto è depositata in modalità cartacea e il numero di pagine complessivo è maggiore di 10 ma inferiore a 20, la tassa di deposito è pari a Euro 160,00. Se la domanda di brevetto è depositata in modalità cartacea e il numero di pagine complessivo è maggiore di 20 ma inferiore a 50, la tassa di deposito è pari a Euro 400,00.

Se la domanda di brevetto è depositata in modalità cartacea e il numero di pagine complessivo è maggiore di 50, la tassa di deposito è pari a Euro 600,00. In ogni caso per ogni rivendicazione oltre la decima è dovuta una tassa pari a Euro 45,00.

Sono da sommare eventuali costi del consulente mandatario brevetti iscritto all'albo professionale.

Diritti per mantenere in vita il brevetto oltre il quarto anno (in Euro)

  • quinto anno 60,00
  • sesto anno 90,00
  • settimo anno 120,00
  • ottavo anno 170,00
  • nono anno 200,00
  • decimo anno 230,00
  • undicesimo anno 310,00
  • dodicesimo anno 410,00
  • tredicesimo anno 530,00
  • quattordicesimo anno 600,00
  • quindicesimo anno (e seguenti fino al 20°) 650,00

Rappresentanza

Non è obbligatorio farsi rappresentare da un consulente in brevetti iscritto al relativo Albo professionale, ma è caldamente consigliato per seguenti motivi:

  • i brevetti scritti dai non esperti sono difficilmente difendibili in sede giudiziale, in quanto spesso dimostrano debolezze dal punto di vista formale, giuridico e di contenuto, e non forniscono alcuna protezione sull’invenzione, oppure forniscono una protezione limitata; in particolare è il caso dei cosiddetti brevetti “fatti in casa”;
  • la materia brevettuale è un'unione di scienze tecniche e scienze giuridiche; i brevetti sono frutto di questa unione, e per essere validi e garantire la massima protezione possibile per un'invenzione devono comprendere tutti gli aspetti tecnici presentati con una specifica e opportuna veste formale e legale;
  • ad oggi tutti i brevetti, compresi quelli italiani, sono sottoposti all'esame di merito da parte degli uffici competenti: i brevetti non debitamente redatti subiscono più obiezioni da parte dell'esaminatore, e questo comporta maggiori costi per il richiedente;